Era il 1990 quando, nella mente del celebre scrittore Orhan Pamuk, nacque l’idea di creare un “Museo dell’Innocenza”, un luogo dove raccogliere una collezione di oggetti privati che avrebbe dato vita ad un romanzo familiare, con lo stesso titolo, uscito nelle librerie nel 2009.
In un recente articolo scritto per il Time, l’autore spiega com’è nata questa sua fantasia, quali interessi l’hanno spinto e come ha creato questo bellissimo progetto. Ciò che mi ha maggiormente rapito è il processo creativo che ha accompagnato il progetto in questi anni: la passione per “l’accumulo di stimoli”.
Spostandosi tra case di amici e negozi di antiquariato, l’autore ha acquistato oggetti di ogni tipo sulla base dell’ispirazione del momento, comprando ciò che più sentiva affine alla sua idea. “Da amici che ancora li conservavano ho preso mobili antichi, carte varie, documenti assicurativi, estratti conto bancari e naturalmente fotografie -"per il mio museo e il mio romanzo" era la scusa – ed ho scritto il mio libro sulla base di tutte queste cose […] scoprendo un gran piacere nel descriverle. Un vecchio tassametro trovato in un negozio o il triciclo di un bambino a casa di un parente si sono rivelati fonte di ispirazione per nuove storie che devo ancora scrivere. Alcuni oggetti, invece, sono rimasti inutilizzati, non hanno trovato posto né nel romanzo né nel museo semplicemente perché la storia non ha preso la direzione opportuna.”
La creatività funziona così: prende ciò che le serve e lascia ciò che al momento non ritiene opportuno, ma potrebbe servirle in seguito. Per questo motivo una buona abitudine per ogni creativo è quella di creare una “Scatola della Creatività”, un contenitore dentro al quale raccogliere stimoli, spunti e quant’altro che siano serviti per progetti passati e passano ancora servire per progetti futuri. Una vecchia foto, un ritaglio di giornale, una Moleskine piena di schizzi che avete scarabocchiato durante il vostro ultimo viaggio in Danimarca; un font particolare trovato su di un articolo di giornale, un porta chiavi dalla forma insolita. Piccoli dettagli, insomma, che possono aiutarvi ancora a trovare l’idea giusta.
Perché la creatività lavora per associazioni, connessioni insolite, collegamenti tra elementi apparentemente distanti. Come spiega Annamaria Testa “la creatività è uno stile di pensiero che si esprime in processi mentali caratteristici. Procede essenzialmente per associazioni tra idee, concetti, fatti, e dà origine a idee e concetti nuovi, invenzioni, scoperte: insomma, a risultati tanto originali quanto efficaci”. E’ importante alimentare questo aspetto del nostro pensiero creativo, stimolare la mente a costruire ponti tra universi lontani.
Io utilizzo questa tecnica in particolare per il copywriting: una volta alla settimana raccolgo tutte le riviste alle quali sono abbonata e, armata di forbici e pinzatrice, ritaglio e raccolgo gli articoli più stimolanti. Alle volte da un reportage riesco a trarre soltanto una citazione interessante, ma tanto mi basta per sottolinearla e metterla in cartellina. Sono certa che, a tempo debito, mi aiuterà a trovare il twist giusto per il testo che scriverò.
Armatevi anche voi di una bella scatola e iniziate la vostra raccolta creativa mettendovi ogni giorno uno spunto interessante. Vi basterà un mese per avere una bella collezione da ammirare con spirito creativo!
Se siete interessati ad approfondire il tema della creatività vi suggerisco di scaricare gratuitamente il white paper “Creative Thinking, l’arte di trovare l’idea giusta”. Troverete tanti piccoli suggerimenti per migliorare il vostro processo creativo!
3 Comments
Fab
settembre 12, 2012 1:41 pmche bella idea… lo farò anche io! grazie
Elena
settembre 13, 2012 9:00 amfai dei tuoi sogni la tua reatà !!
aprile 18, 2013 11:58 pmbello veramente sistematica questa idea, mi serviva proprio un sistema di creatività grazie in anticipo so già che questo file sarà molto utile, Perchè? semplice già lo sento dentro ! grazie mille
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