Il ritorno dalle vacanze è sempre un momento traumatico: i ritmi quotidiani da riprendere, le tempistiche strette che ritornano ad attanagliarci, le incombenze dimenticate durante i giorni di relax. Che ansia!
Ma i colori ci possono aiutare: soprattutto il BLU.
I colori giocano un ruolo importante nella vita di tutti i giorni. Ci guidano nell’acquisto dei prodotti (le tinte accattivanti delle confezioni), ci indirizzano e dirigono il nostro traffico (il rosso dei divieti), ci permettono di intuire l’indole delle persone (i colori dei vestiti che indossano).
Uno dei massimi studiosi delle implicazioni psicologiche del colore è stato lo svizzero Max Luscher, al quale si devono molti studi dedicati alle implicazioni psicologiche del colore. Porta il suo nome anche “Il Test dei colori Luscher”, strumento d’indagine messo a punto dallo studioso nel 1949 e tuttora riconosciuto in campo medico. Ecco che cosa diceva Luscher del colore “blu” e come questa tinta sia importante per il nostro organismo.
“Il blu scuro […] rappresenta la completa calma. La contemplazione di questo colore ha un effetto pacificante del sistema nervoso centrale. La pressione arteriosa, la frequenza del polso e del respiro, sono tutte ridotte, mentre il meccanismo di auto protezione lavora per caricare l’organismo. Il corpo si prepara a rilassarsi e nell’esaurimento la necessità di questo colore aumenta. Psicologicamente aumenta anche la tendenza ad essere sensibile, facilmente ferito, urtato e suscettibile.
Il blu scuro […] è una rappresentazione cromatica di una necessità biologica di base. Fisiologicamente rappresenta la tranquillità, psicologicamente la soddisfazione di essere in pace, accompagnata da gratificazione.
Il blu corrisponde simbolicamente all’acqua calma, al temperamento quieto, alla femminilità. La sua percezione sensoriale è la dolcezza, il suo contenuto emotivo la tenerezza; il suo organo è la pelle. Così l’eczema e l’acne possono essere spesso associate con rapporti disturbati che sottointendono o dovrebbero sottointendere, tenerezza, amore, intimo affetto, come la famiglia, l’amore dei giovani ed il matrimonio.
Derivata dal sanscrito, la parola pali Nila è stata data a quel particolare colore scuro che viene consigliato come l’ambiente più adatto per la meditazione.
Il blu ha una considerevole profondità e pienezza, è preferito specialmente dagli obesi e rappresenta gioia e soddisfazione. E’ la soddisfazione piena di benedizioni dei più alti ideali dell’umanità, dell’unità, una unione con Gea, la madre terra. E’ il vero, la fiducia, l’amore e la dedizione, la resa e la devoluzione. Il blu è l’eternità e rappresenta la tradizione e i valori durevoli, e così tende a perpetuare il passato”.
A presto, Elena
14 Comments
Rossana
settembre 4, 2008 1:31 pmBentornata Elena! Eh, purtroppo lo so…Il ritorno dalle ferie è veramente traumatico. Ci vorrebbero le ferie per riprendersi dalle ferie
La foto che hai postato mette davvero tranquillità. Il blu scuro a me piace molto, ma mi piace anche il rosso. D’altronde il potere dei colori per la salute psicofisica dell’uomo è nota fin dai tempi antichi, per questo al giorno d’oggi la cromoterapia è molto usata.
Bè, nonostante il tuo trauma da rientro, vedo che hai sempre idee molto brillanti.
Per il resto, tutto bene le ferie?
Baci, Rossana
Verox
settembre 4, 2008 2:00 pmGrazie Ross!
Si, le ferie sono andate benissimo. Riposanti ed attive in egual misura. Proprio quello che mi ci voleva!
A presto, Elena
Vugan
settembre 5, 2008 7:33 amMa i web design Max Luscher lo considerano? Se si perchè si ostinano con questa moda delle pagine nere? Mah
Verox
settembre 5, 2008 7:47 amDecisamente vero. Il problema è che molti designer considerano il colore soltanto per la sua funzione estetica, senza considerare gli effetti psicologici persuasivi.
… bisogna anche dire che il mondo del design grafico si sta sempre più popolando di “creativi della domenica”, senza arte né parte.
A presto, Elena
angela
settembre 7, 2008 6:50 amBentornata.
Il blu è il mio colore preferito, ma non immaginavo fosse il colore della tranquillità. Una mia amica psichiatra mi diceva che era il verde chiaro (detto verde acqua) colore usato per dipingere i muri degli ospedali, proprio per questa ragione.
Verox
settembre 7, 2008 8:03 amIl colore verde degli ospedali italiani non è propriamente rilassante. E’ una tinta piuttosto neutra che non infastidisce i pazienti.
I paesi scandinavi sono maestri nell’uso del colore nella sanità pubblica: in Finlandia, Alvar Aalto dipinse scale, pareti e soffitti del sanatorio di Paimio in base alla teoria del colore. La tinta dei soffitti venne studiata in modo particolare: l’architetto individuò un colore utile al processo di guarigione soprattutto per i lungodegenti, che data la loro condizione, passano moltissime ore della loro giornata guardando verso l’alto.
vugan
settembre 8, 2008 8:22 amMah io il verde ospedale non lo trovo per niente rilassante
dubito persino che lo abbiano scelto per quel motivo… io ho sempre pensato che i camici verdi servano a smorzare il rosso del sangue…
Comunque nei reparti nuovi le pareti sono blu… e li mi sono trovato molto meglio… ma forse anche perche le stanze sono per due e col bagno in camera…
Verox
settembre 8, 2008 8:27 amIl verde dei camici è quanto di più lontano ci sia dal concetto “relax”…mi viene l’ansia solo a pensarci
Elena
vugan
settembre 8, 2008 8:47 amE ma questa è una conseguenza di quello che noi associamo al camice verde (PAURA!!!) e non è dovuto al colore
anche se i camici fossero rosa o un altro colore probabilmente col tempo ci farebbero lo stesso effetto 
Verox
settembre 8, 2008 8:51 amLo so, lo so…
la mia era solo “facile ironia da lunedì mattina”!
Buon inzio settimana Vug!
vugan
settembre 8, 2008 9:28 amSo che lo sai
la mia era facile “provocazione da lunedi mattina”!
Buon inizio settimana Elena!
Verox
settembre 8, 2008 10:19 amMi piace questo lunedì
Aicha77
settembre 9, 2008 4:11 pmRimango per un po’ sospesa tra questo blu dalle infinite sfumature…
ah dimenticavo… bentornata!
Aicha
Verox
settembre 9, 2008 6:30 pmGrazie mille
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