Alcuni mesi ho pubblicato un post nel quale parlavo di quanto si utile scarabocchiare per tenere viva la creatività. Affermazione apparentemente paradossale ma vera: tracciare segni casuali sulla carta, infatti, ci aiuta a liberare l’emisfero destro del cervello e con esso la nostra anima più fantasiosa.
E’ di alcuni giorni fa’ un interessante articolo di Repubblica dedicato proprio a questo tema. Come afferma la dottoressa in psicopedagogia Evi Crotti, scarabocchiare “allevia la tensione, scarica l’ansia mentale e quindi consente di concentrarsi e memorizzare meglio”.
Per coloro che non hanno il tempo o la voglia di scarabocchiare sulla comune carta, è nato un carinissimo sito web dedicato proprio a loro: www.swarmsketch.com, un luogo divertente dove dar sfogo all'ansia da mouse.
E voi, che cosa scarabocchiate di solito?
A presto, Elena
15 Comments
Fabio Massimiliano
marzo 2, 2009 1:56 pmUno dei miei bigliettini da visita contienere tanti ghirigori, il nome (non il cognome), il numero di telefono, e la frase “artista del cazzeggio”.
Sarà grave?
Fabio Massimiliano
marzo 2, 2009 1:58 pm“contienere ” ovviamente non l’ho scritto io. Come forse alcuni sapranno, si tratta di un errore ciclico dell’algorittimo che gestisce il sistema di archiviazione dei post presenti sul blog.
(sto provando a salvarmi in qualche maniera :D)
Verox
marzo 2, 2009 2:09 pm@ Fabio
Bello! Me ne mandi una scansione? Sono curiosa di vederlo
angela
marzo 2, 2009 4:24 pm@Fabio, le compertenze di un artista del cazzeggio quali sono? 😉
Disegno quando viaggio in treno, cancelletti e i volti di quelli che mi stanno intorno, (con grave rischio mio, dovessero vedere i disegni)
…e per fortuna che non si è tirato in ballo Freud, a proposito dei significati (simboli) degli scarabocchi 😉
Ida
marzo 2, 2009 4:29 pmquesto è esemplare http://www.oriscus.com/dn/art/doodle.gif
Ciao! I.
Vugan
marzo 2, 2009 5:23 pmIo comincio quasi sempre da un angolo del foglio e poi continuo fino a quando la riunione non è finita…

Preciso… non ho mai scarabocchiato più di mezzo A4
Certi capolavori
Verox
marzo 2, 2009 9:27 pm@ Vug
Sono curiosa, voglio conoscere i soggetti ritratti! 😉
Vugan
marzo 3, 2009 11:20 am@Elena devi fare una riunione stressante con me per saperlo… e mi devi fregare il foglio prima della fine… altrimenti spariscono subito le prove…
Fabio Massimiliano
marzo 3, 2009 2:35 pm@Angela
D: Le competenze di un artista del cazzeggio quali sono?
R:
– Deve essere una persona iper-attiva, sino al limite della patologia, ma senza superare quel confine. Deve essere capace di fare tante cose differenti contemporaneamente. Possibilmente tutte discretamente bene, ma abbandonarle prima del raggiungimento del risultato.
– Deve aver visto StarTrek (tutte le serie) almeno 2 volte. Saper dormire oltre 14 ore consecuitive. Sognare Vulcaniane nude che ballano su un cubo di Rubik. Per 14 ore!
– Deve avere il gusto del non-sense. Ordinare vodka e non berla, avere un accendino in tasca e non fumare, votare a sinistra e detestare Prodi, scrivere consapevolmente “propio” con una sola R, avere due telefoni cellulari, uno con le pile scariche e l’altro senza credito.
– Deve guardare le nuvole e riconoscerci forme geometriche perfette, costruire castelli tridimensionali con la fantasia – possibilmente durante una riunione di lavoro fondamentale per la pRopia promozione. E quindi non ottenerla (la promozione).
– Deve non rispondere alle domande dirette che gli si pongono sul blog veroxbrain. O farlo in maniera così prolissa da stancare l’interlocutore sino al punto da rendere la risposta insignificante. Nonostante queste affermazioni provare a non risultare antipatico
– Deve saper apparire colto quando non è il caso, e stupido quando tutti si attendono il contrario.
– Deve affermare di ricordare i nomi dei sette nani pur conoscendo solo Pisolo (personalmente ovviamente).
– Deve fare dell’incongruenza un vanto, della banalità un male assoluto.
– Deve conoscere il profondo significato del termine sgargabonzi.
– Deve disporre di tempo non libero da sprecare in cose futili dalle quali trae un piacere così profondo e coinvolgente da far apparire “i piaceri della carne” roba per vegetariani.
– Deve essere vegetariano.
– Deve vestirsi. Almeno una volta al giorno.
– Deve considerare le ore perse dal barbiere ore perse.
– Deve saper giocare a palline (qualsiasi cosa questo significhi), vedere colori in mezzo al nero, dipingere di rosso-bruno i soffitti, correre durante l’ora di pranzo, nutrirsi di yogourt e pasta asciutta, preferire la montagna al mare (quando si trova a mare ed è disteso sotto il sole) e nonostante questo essere felice di poter costruire castelli di sabbia con solide fondamenta. Ammirare Mirò e Ilaria D’Amico.
– Guardare la tv, spenta, e trovarne ispirazione.
– Conversare contemporaneamente con più persone, su argomenti diversi, ed in quel momento riuscire a pensare ad altro.
– Grattarsi la pancia.
– Grattarsi la schiena.
– Grattarsi la testa.
– Prendere la vita con calma, anche quando è frenetica.
– Ricordarsi di essere vivo, che la vita è meravigliosa, quindi addormentarsi.
– Conoscere a memoria il discorso di Marco Antonio ai funerali di Cesare e recitarlo reinventandolo tutto all’istante.
– Guardare una persona che porta due buste pesanti, aver voglia di darle una mano, non avere la forza di alzarsi dalla sedia per farlo, continuare a bere un succo di frutta alla banana gelido. Disegnare uno scarabocchi sul tovaglio di carta.
– Ritenere che leggere e scrivere blog sia una attività intellettualmente stimolante. Anche se non è vero. Anche se è vero. Strafottersene della questione.
– Scaricare Red Hot Chili Peppers – Can´t stop.mp3 ballarla (male) e cantarla (peggio) durante il TG.
– Appassionarsi di piccole cose. Soffermarsi su un pensiero. Trovare soluzioni a problemi che nessuno si è posto, perchè non esistono.
– Scrivere su un foglio di carta con una matita colorata “ricordarti di raderti”.
– Cercare nella calza della befana uno cioccolattino superstite. Trovarlo. Scartarlo. Pensare di fonderlo per ricavarne un pupazzetto. Fonderlo. Dimenticarlo nel pentolino mentre si riflette sulla posizione finale di una partita a scacchi giocata il mese prima. Spegnere il fuoco quando è troppo tardi per lo cioccolatino, forse pure per il pentolino. Non crogiuolarsi nella rima in -ino.
– Rispondere in maniera breve, chiara e immediata sia alle email che nei vari post su internet.
– Sistemare in ordine di colore e lunghezza le matite su una scrivania completamente disordinata.
– Avere un bigliettino da visita con su degli spermatozoi (disegnati).
Fabio Massimiliano
marzo 3, 2009 2:37 pm@Verox
te ne farò vedere qualcuno, ma non immediatamente.
Al momento non ho molto tempo. Ho troppo da cazzeggiare 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀
a prestissimo, F.
Rossana
marzo 3, 2009 3:40 pmIo mi rilasso disegnando facce, oppure scarabocchio i fogli con i colori. Mi piacciono le matite colorate…ma anche i colori da pittura.
Un bacione e grazie per aver firmato la petizione 😉
Verox
marzo 3, 2009 4:19 pm@ Fabio
Bella definizione
@ Rossana
Grazie a te, un abbraccio!
Verox
marzo 3, 2009 5:20 pm@ Vug
Ti spierò quando meno te l’aspetti!
angela
marzo 4, 2009 4:01 pmFabio Sono sulla giusta cattiva strada dunque, a parte il foglio colorato con la scritta “ricordarti di raderti” e il biglietto da visita. Ma non dispero, seppure “intelligente, ma si impegna poco” 😉
Fabio Massimiliano
marzo 4, 2009 6:23 pm@Angela
Mi spiace. Sono cose che capitano.
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