Spunti ed idee

Creativi in erba, Spunti ed idee

Siamo geni, non matti: le abitudini dei grandi creativi

Truman Capote, il celebre autore di Colazione da Tiffany, si definiva uno “scrittore orizzontale”: componeva le sue pagine stando steso, con un bicchiere di sherry in una mano e la matita nell’altra. Valdimir Nabokov era invece fissato con le schede: scrisse la maggior parte dei suoi romanzi su cartoncini di 7x12 cm che venivano poi ordinati, pinzati e conservati in sottili scatole.
Il grande oratore greco Demostene, terrorizzato dal vizio di procrastinare, si obbligava a rimanere focalizzato nella composizione delle sue orazioni radendosi i capelli su metà della testa; questo piccolo accorgimento lo faceva apparire ridicolo, spegnendo così il suo desiderio di uscire. Dello stesso avviso era Victor Hugo, che chiedeva al valletto di nascondergli i vestiti affinché fosse costretto a rimanere nelle sue stanze a comporre.

Quelle che apparentemente sembrano bizzarrie da star, manie da prima donna, sono invece delle personali abitudini dettate da un solo desiderio: mantenere alta la creatività. Prima ancora che fantasia e inventiva, creatività significa impegno, disciplina, metodo e abnegazione. Il mito dell’illuminazione improvvisa, quella che ti coglie quando meno te l’aspetti, è stato negli anni rivisto e corretto. Le “lampadine” spuntano ancora nei momenti più inattesi, ma non sono il frutto di una capacità creativa divina o congenita, bensì il risultato di un profondo e attento lavoro di preparazione.

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Spunti ed idee

Il graphic design si arrampica sui muri.

48-gd-V089.jpgCarta, web e multimedialità non bastano più: la mente dei creativi si arrampica anche sui muri! È così che nascono i “wall sticker”, adesivi da applicare a pareti e pavimenti, semplici da utilizzare e di grande impatto estetico. Staccata la pellicola di protezione sono subito pronti per essere incollati su qualsiasi superficie domestica, dall’intonaco al parquet.

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Ideas, Spunti ed idee

Aspettando il bus: nuovi luoghi di comunicazione

Per alcuni sono luoghi di conquista; per altri un punto come un altro per leggere un libro mentre si aspetta; per altri ancora delle soste obbligate in attesa del 31 che non arriva mai! Sto parlando delle pensiline degli autobus, in certe giornate quasi una seconda casa per color che abitano le città.

Negli ultimi anni in molte parti del mondo questi angoli urbani stanno diventano il palcoscenico per installazioni pubblicitarie originali e di sicuro impatto.
E’ il caso di Ikea, che da molti anni trasforma le tristi pensiline in comodi soggiorni dentro i quali attendere il famigerato 31…ed intanto scegliere alla fodera nuova per il proprio Klippan. Learn more

Spunti ed idee, Utilità

Troppa creatività da ricordare? Ecco il taccuino con due emisferi

Da anni mi porto un peso sulle spalle. Lo scorso inverno era nero; quest’estate fucsia.
Si, ok: sto parlando della mia borsa 😉
Ovunque vada non esco senza, dentro ho tutto ciò mi può servire, per lavoro e non. Da quando sono diventata mamma, inoltre, a quaderni - libri- penne - agenda si sono aggiunti pannolini – giochini - fazzolettini e chi più ne ha più ne metta.

Ciò che non dimentico mai di inserire è un quaderno e una penna, necessari per catturare al volo le ispirazioni, le idee in divenire, le scintille di una folgorazione. Alcune volte schizzo velocemente con la matita; se ho più tempo mi concedo alcuni istanti per scrivere un intero pensiero. Per questo accumulo nelle tasche delle mie borse quaderni a righe e taccuini a fogli bianchi, sempre pronta per ogni emergenza creativa.

Pensavo di essere la sola con questa paranoia, e invece un brand di articoli per creativi mi ha sorpresa creando esattamente ciò che mi serve: il taccuino a “due emisferi”! Learn more

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Quello che avreste voluto sapere su Babbo Natale ma i vostri genitori non hanno mai voluto dirvi!


Finalmente è la notte del 24 dicembre. Ascoltate, sta scendendo dal camino: è alto, magro, vestito da prete…No, un attimo: questo non è Babbo Natale! E allora, chi diamine è?!? Fermi tutti: facciamo un passo indietro.

La storia di Babbo Natale è lunga e complicata: basta dare un’occhiata alla pagina a lui dedicata su Wikipedia per rendersi conto di quante e quali siano le origini legate all’ometto che porta i regali. Nel corso dei secoli le sue rappresentazioni sono state viziate dalle tradizioni di origine, ed ancora adesso lo si può trovare in abiti da vescovo in Belgio, Repubblica Ceca e Paesi Bassi.

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